Un'abbazia medievale isolata. Una comunità di monaci sconvolta da una serie di delitti. Un frate francescano che indaga i misteri di una biblioteca inaccessibile. Il romanzo che ha rivelato al mondo il genio narrativo di Umberto Eco, un racconto tradotto in 60 paesi, un best seller da 7 milioni di copie solo in Italia, che ha vinto il premio Strega e ha ispirato film e serie tv di successo mondiale.

"Eliminare il razzismo non vuol dire mostrare e convincersi che gli Altri non sono diversi da noi, ma comprendere e accettare la loro diversità." Dopo "Il fascismo eterno", una nuova illuminante riflessione civile, contro ogni pregiudizio e intolleranza.

Tre redattori editoriali, dopo aver frequentato a lungo autori che si dilettano di scienze occulte, società segrete e complotti cosmici, decidono di inventare, con avventata leggerezza, un Piano. Ma qualcuno li prende sul serio. Affabulatorio, incalzante e coltissimo, è questo un romanzo che spazia furiosamente nel tempo, dove fanno la loro comparsa una sterminata serie di personaggi, di miti, di leggende, dai Templari ai Rosacroce, dai Miti Celtici ai Culti dell'antico Egitto, dal Santo Graal ai Vangeli Apocrifi, da Napoleone a Hitler, a Cagliostro.

Un viaggiatore, una piccola stazione, una valigia da consegnare a una misteriosa persona... Da questa premessa si possono snodare innumerevoli vicende, ma sono dieci quelle che l'autore propone in questo sorprendente e godibilissimo romanzo. "È un romanzo sul piacere di leggere romanzi: protagonista è il lettore, che per dieci volte cominica a leggere un libro che per vicissitudini estranee alla sua volontà non riesce a finire. Ho dovuto dunque scrivere l'inizio di dieci romanzi d'autori immaginari, tutti in qualche modo diversi da me e diversi tra loro." (Italo Calvino)

Come sono cambiati i media, con quali meccanismi e quali stratagemmi, nell'epoca che chiamiamo "Era della Comunicazione"? Umberto Eco osserva la stampa, la televisione, internet, interrogandosi sui linguaggi dei media, le loro strategie di manipolazione, le loro reciproche influenze, in un’ottica che vede già i vari media come sistema integrato.

In quella zona del basso Piemonte dove, anni dopo, sorgerà Alessandria, Baudolino, un piccolo contadino fantasioso e bugiardo, conquista Federico Barbarossa e ne diventa figlio adottivo. Baudolino affabula e inventa ma, quasi per miracolo, tutto quello che immagina, produce Storia. Così, tra le altre cose, costruisce la mitica lettera del Prete Gianni, che prometteva all'Occidente un regno favoloso, nel lontano Oriente, governato da un re cristiano.

Quattromila anni di storia in quattrocento pagine, senza ridurli a un arido elenco di date e di nomi. Impossibile? Tutt'altro: in questa "Breve storia d'Italia" Alfio Caruso fonde documentazione e divulgazione, raccontando l'Italia attraverso i personaggi, le mode, i costumi, le invenzioni. I grandi eventi si intrecciano alle minuzie quotidiane, i grandi uomini emergono da piccoli episodi, senza tacere dei loro lati meno onorevoli: il ruolo fondamentale di Nerone per la diffusione del Cristianesimo; la sola volta in cui Leonardo e Michelangelo si sfiorarono.

Lila è scomparsa. Esagerata, come sempre, ha cancellato ogni traccia. Ed Elena, l'amica di tutta la vita, inizia a raccontare la storia del legame viscerale che le ha unite per sei decenni. Tra inconfessata rivalità e profondo affidamento, la ragazzina geniale e ribelle e l'amica studiosa attraversano gli anni dell'adolescenza, sullo sfondo di un rione della Napoli anni Cinquanta ritratta nella sua cruda epicità. Prima parte della tetralogia "L'amica geniale".

Alessandro Barbero segue Dante nella sua adolescenza di figlio d'un usuraio che sogna di appartenere al mondo dei nobili e dei letterati; nei corridoi oscuri della politica, dove gli ideali si infrangono davanti alla realtà meschina degli odi di partito e della corruzione dilagante; nei vagabondaggi dell'esiliato che scopre l'incredibile varietà dell'Italia del Trecento, fra metropoli commerciali e corti cavalleresche.

"Che cos'è oggi la città per noi? Penso d'aver scritto qualcosa come un ultimo poema d'amore alle città, nel momento in cui diventa sempre più difficile viverle come città."(Da una conferenza di Calvino tenuta a New York nel 1983)
Città reali scomposte e trasformate in chiave onirica, e città diaboliche e surreali che diventano archetipi moderni di un testo narrativo altamente poetico.

The 13 chapters of The Art of War, each devoted to one aspect of warfare, were compiled by the high-ranking Chinese military general, strategist, and philosopher Sun-Tzu. In spite of its battlefield specificity, The Art of War has found new life in the modern age, with leaders in fields as wide and far-reaching as world politics, human psychology, and corporate strategy finding valuable insight in its timeworn words.

Why have history's greatest minds - from George Washington to Frederick the Great to Ralph Waldo Emerson along with today's top performers, from Super Bowl-winning football coaches to CEOs and celebrities - embraced the wisdom of the ancient Stoics? Because they realize that the most valuable wisdom is timeless and that philosophy is for living a better life, not a classroom exercise. The Daily Stoic offers a daily devotional of Stoic insights and exercises, featuring all-new translations.

In 1992, the deadliest year in Chicago’s history, seven-year-old Dantrell Davis was shot and killed in front of his elementary school inside the public housing complex Cabrini-Green. What happened to Dantrell led to a truce among Chicago’s gangs, but it also ignited a national panic about poverty and violence in America’s cities. Dantrell’s name would soon be used to demolish all of Chicago’s high-rise public housing, displacing tens of thousands of low-income families.

Will Johnnie Veal—convicted of the murder of two police officers in 1970—be granted parole after 50 years in prison? How can he convince the parole board he’s reformed when he insists he’s innocent? What is prison time even supposed to accomplish? These are the questions that propel The Parole Room forward as it builds toward Johnnie’s 20th parole hearing—after 19 rejections.

The ancient Toltecs believed that life, as we perceive it, is a dream. We each live in our own personal dream, and these come together to form the dream of the planet, or the world in which we live. Problems arise when our perception of the dream becomes clouded with negativity, drama, and judgment (of ourselves and others), because it's in these moments of suffering that we have forgotten that we are the architects of our own reality and we have the power to change our dream if we choose.

Experience a bold take on this classic autobiography as it’s performed by Oscar-nominated Laurence Fishburne. In this searing classic autobiography, originally published in 1965, Malcolm X, the Muslim leader, firebrand, and Black empowerment activist, tells the extraordinary story of his life and the growth of the Human Rights movement. His fascinating perspective on the lies and limitations of the American dream and the inherent racism in a society that denies its non-White citizens the opportunity to dream, gives extraordinary insight into the most urgent issues of our own time.

Michael Pollan, known for his best-selling nonfiction audio, including The Omnivores Dilemma and How to Change Your Mind, conceived and wrote Caffeine: How Caffeine Created the Modern World as an Audible Original. In this controversial and exciting listen, Pollan explores caffeine’s power as the most-used drug in the world - and the only one we give to children (in soda pop) as a treat.

This searing audio documentary brings listeners deep inside the unforgettable story of MOVE, gaining unprecedented access to surviving MOVE members, elected officials from the era, eyewitnesses, and historians to create an indelible portrait of an American tragedy.

Do you know how many wives Zeus had? Or how the famous Trojan War was caused by one beautiful lady? Or how Thor got his hammer? Give your imagination a real treat. This Mega Mythology Collection of eight audiobooks is for you....

Based on seven years of ground-breaking research and hundreds of interviews, I Thought It Was Just Me shines a long-overdue light on an important truth: Our imperfections are what connect us to each other and to our humanity. Our vulnerabilities are not weaknesses; they are powerful reminders to keep our hearts and minds open to the reality that we're all in this together.