«La Nuova Resistenza» è stato il panel conclusivo della 3° edizione de “L’impegno di TUTTI – Festival Internazionale dell’Antimafia“. Lo diciamo oramai dal 2015: la nuova Resistenza per noi è quella alle mafie e alla corruzione, oltreché contro ogni rigurgito fascista. Viviamo in un tempo dove la democrazia è sempre più fragile e i poteri occulti ed eversivi che minano l’esistenza stessa della nostra Repubblica diventano più forti, anche a seguito di riforme che rendono sempre meno incisiva l’azione di contrasto della magistratura.Cosa possiamo fare? Come andrebbe riformata la giustizia in Italia?Ne abbiamo parlato con:Nicola Gratteri, Procuratore della Repubblica di Napoli e autore del libro “Una cosa sola” (Mondadori).Ha moderato il panel Pierpaolo Farina, ideatore di WikiMafia e direttore artistico del Festival. CREDITSRiprese: Carlo CastiglioniMontaggio: Pierpaolo FarinaScopri di più sul Festival: https://www.festivalantimafia.org

«Roma criminale, le mafie nella Capitale» è stato il settimo panel della 3° edizione de “L’impegno di TUTTI – Festival Internazionale dell’Antimafia“.Il fenomeno mafioso a Roma ha radici profonde, radicate sin dalla seconda metà del Novecento. Eppure, il tema è praticamente tabù, come lo è stato per anni a Milano. Di che parliamo, quindi, quando si parla di mafie a Roma? Quali sono le principali organizzazioni e qual è la storia del loro radicamento nella capitale d’Italia?Ne abbiamo parlato con: Gabriele Cruciata, Giornalista, Podcaster e autore del libro “I Marsigliesi” (SEM);Ilaria Meli, Ricercatrice e autrice del libro “Casamonica: Come nasce e si afferma un potere criminale” (Solferino).Ha modera il panel Michele D'Angelo, studente universitario e attivista di WikiMafia.CREDITSRiprese: Carlo CastiglioniMontaggio: Pierpaolo FarinaScopri di più sul Festival: https://www.festivalantimafia.org

«Libertà di informazione, l’Italia è ancora europea?» è stato il sesto panel della 3° edizione de “L’impegno di TUTTI – Festival Internazionale dell’Antimafia“. Il 2 maggio 2025 è uscito il report annuale di Reporters sans Frontières che stila una classifica sulla libertà di stampa nel mondo. Al primo posto la Norvegia, mentre il nostro Paese slitta di tre posizioni, dal 46° al 49°, peggior risultato di tutta l'Europa Occidentale.La libertà di stampa in Italia, scrive l'Ong sul suo sito, ''continua a venire minacciata dalle organizzazioni mafiose, in particolare nel sud del Paese, come anche da diversi gruppuscoli estremisti che esercitano violenze. I giornalisti si lamentano anche di un tentativo della classe politica di ostacolare la libera informazione in materia giudiziaria attraverso una 'legge bavaglio' che si aggiunge alle procedure Slapp frequenti nel Paese'', in riferimento alla legge che vieta ai giornalisti di pubblicare ordinanze preliminari, integralmente o sotto forma di estratti, fino al termine dell'udienza preliminare."I professionisti dell'informazione - aggiunge Rfs - a volte cedono all'autocensura, sia per la linea editoriale seguita dai loro media, sia per paura di possibili azioni legali come le querele per diffamazione. I sindacati denunciano inoltre la crescente ingerenza politica nei media pubblici".L'Italia, da questo punto di vista, può dirsi ancora europea?Ne abbiamo parlato con Giulio Cavalli, Attore, scrittore e giornalista.Ha moderato il panel Pietro Spotorno, studente e vice-presidente di WikiMafia.CREDITSRiprese: Carlo CastiglioniMontaggio: Pierpaolo FarinaScopri di più sul Festival: https://www.festivalantimafia.org

«La ‘ndrangheta in Australia» è stato il quinto panel della 3° edizione de “L’impegno di TUTTI – Festival Internazionale dell’Antimafia“.

La ‘ndrangheta è l’unica organizzazione mafiosa italiana ad essere presente in tutti e cinque i continenti. La sua particolarità è che ogni locale, ogni affiliato, in qualunque parte del mondo, mantiene solidi radici con la “madrepatria” calabrese.

L’Australia, oramai da anni, è terra d’elezione per gli ‘ndranghetisti, con presenze oramai accertate nel tessuto socio-economico e relazioni ben avviate col potere politico locale e nazionale. Ma come si è arrivati a questo punto?

Ne abbiamo parlato con:

Anna Sergi, Professoressa universitaria (University of Essex), autrice del libro “L’inferno ammobiliato” (Blonk Editore);

Josephine McKenna, Giornalista freelance australiana.

Ha moderato il panel Chiara Perotti, bancaria e attivista di WikiMafia.

CREDITS

Riprese: Carlo Castiglioni

Montaggio: Pierpaolo Farina

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«Antimafia, quel che serve all’Europa» è stato il quarto panel della 3° edizione de “L’impegno di TUTTI – Festival Internazionale dell’Antimafia“.

Il fenomeno mafioso è esteso oramai in tutti i Paesi membri, ma continua ad essere considerato un problema solo italiano. Che fare, quindi, per portare avanti la lotta alla mafia a livello comunitario? Hanno partecipato:

Giuseppe Antoci, Parlamentare europeo, già Presidente del Parco dei Nebrodi;

Michele Riccardi, Professore universitario e vice-direttore del centro di ricerca Transcrime;

Ha moderato il panel Antonia Vadalà, Cooperatrice internazionale e attivista di WikiMafia.

CREDITS

Riprese: Carlo Castiglioni

Montaggio: Pierpaolo Farina

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«La borghesia mafiosa nella storia d’Italia» è stato il secondo panel della 3° edizione de “L’impegno di TUTTI – Festival Internazionale dell’Antimafia“.

Attilio Bolzoni, Giornalista, autore del libro “Immortali. Perché la mafia è tornata com’era prima di Giovanni Falcone” (Fuoriscena), ha discusso con Giuseppe Pipitone, Giornalista de IlFattoQuotidiano.it, il ruolo della c.d. borghesia mafiosa nelle stragi di mafia e nei misteri d'Italia.

CREDITS:

Riprese: Eduard Andrei Huiala

Montaggio: Pierpaolo Farina

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Il discorso di Salvatore Borsellino dopo aver ricevuto il Premio alla Virtù Civile "L'impegno di TUTTI" alla 3° edizione del Festival Internazionale dell'Antimafia.CREDITS:Riprese: Eduard Andrei HuialaMontaggio: Pierpaolo FarinaScopri di più sul Festival: https://www.festivalantimafia.org

«Francesca Morvillo e la forza delle donne contro la mafia» è stato il secondo panel della 3° edizione de “L’impegno di TUTTI – Festival Internazionale dell’Antimafia“. Si è parlato della figura di Francesca Morvillo, cui è dedicata la tessera 2025 di WikiMafia, e delle donne che hanno combattuto e combattono il fenomeno mafioso in Italia.Hanno partecipato:Alessandra Cerreti, Magistrato, Sostituto Procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano;Sabrina Pisu, giornalista e scrittrice, autrice del libro “Il mio silenzio è una stella. Vita di Francesca Morvillo, giudice innamorata di giustizia” (Einaudi);Ha moderato il panel Eleonora Montani, docente di diritto penale (Università Bocconi) e membro del Comitato Antimafia del Comune di Milano. CREDITS:Riprese: Eduard Andrei HuialaMontaggio: Pierpaolo FarinaScopri di più sul Festival: https://www.festivalantimafia.org