
7. Libertà di informazione, l’Italia è ancora europea?
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«Libertà di informazione, l’Italia è ancora europea?» è stato il sesto panel della 3° edizione de “L’impegno di TUTTI – Festival Internazionale dell’Antimafia“. Il 2 maggio 2025 è uscito il report annuale di Reporters sans Frontières che stila una classifica sulla libertà di stampa nel mondo. Al primo posto la Norvegia, mentre il nostro Paese slitta di tre posizioni, dal 46° al 49°, peggior risultato di tutta l'Europa Occidentale.La libertà di stampa in Italia, scrive l'Ong sul suo sito, ''continua a venire minacciata dalle organizzazioni mafiose, in particolare nel sud del Paese, come anche da diversi gruppuscoli estremisti che esercitano violenze. I giornalisti si lamentano anche di un tentativo della classe politica di ostacolare la libera informazione in materia giudiziaria attraverso una 'legge bavaglio' che si aggiunge alle procedure Slapp frequenti nel Paese'', in riferimento alla legge che vieta ai giornalisti di pubblicare ordinanze preliminari, integralmente o sotto forma di estratti, fino al termine dell'udienza preliminare."I professionisti dell'informazione - aggiunge Rfs - a volte cedono all'autocensura, sia per la linea editoriale seguita dai loro media, sia per paura di possibili azioni legali come le querele per diffamazione. I sindacati denunciano inoltre la crescente ingerenza politica nei media pubblici".L'Italia, da questo punto di vista, può dirsi ancora europea?Ne abbiamo parlato con Giulio Cavalli, Attore, scrittore e giornalista.Ha moderato il panel Pietro Spotorno, studente e vice-presidente di WikiMafia.CREDITSRiprese: Carlo CastiglioniMontaggio: Pierpaolo FarinaScopri di più sul Festival: https://www.festivalantimafia.org