Vatican Crime

A tutt'oggi sono poche le certezze sul caso Orlandi, la ragazzina di 15 anni scomparsa nel nulla il 22 giugno 1983. Forse la sola certezza è che di lei non si è saputo più niente di concreto. In questa brutta storia entrano a più riprese e a vario titolo bande criminali, terroristi internazionali, il Vaticano e, forse, addirittura servizi segreti di diversi paesi.

Sono circa le nove di sera del 4 maggio 1998 quando una suora sente dei rumori di colpi di arma da fuoco provenire da un appartamento non lontano dal Palazzo Apostolico di Roma. La suora corre e trova la porta dell'appartamento aperta. Si affaccia all'interno e scopre così uno dei più gravi delitti mai compiuti all'interno della città del Vaticano: in un lago di sangue trova il corpo del neo comandante delle guardie svizzere Alois Estermann, di sua moglie Gladys Meza Romero e del vice caporale Cedric Tornay.

Monika Helfer erzählt fort, was sie mit der "Bagage" begonnen hat: ihre eigene Familiengeschichte. Ein Mann mit Beinprothese, ein Abwesender, ein Witwer, ein Pensionär, ein Literaturliebhaber. Monika Helfer umkreist das Leben ihres Vaters und erzählt von ihrer eigenen Kindheit und Jugend. Von dem vielen Platz und der Bibliothek im Kriegsopfer-Erholungsheim in den Bergen, von der Armut und den beengten Lebensverhältnissen in der "Südtiroler-Siedlung" mit den vielen Kindern in einer Küche. Von dem, was sie weiß über ihren Vater, was sie über ihn in Erfahrung bringen kann.

La scomparsa di Emanuela Orlandi e il massacro delle guardie svizzere sono due tra i casi più bui e intricati della recente storia Vaticana. Da una parte una ragazzina di appena 15 anni che sparisce senza motivi e, soprattutto, senza lasciare la minima traccia, nel pieno di un'estate romana come tante altre; dall'altra un doppio omicidio e un suicidio (per lo meno questa è la versione ufficiale dei fatti) che rappresentano il più grave fatto di sangue avvenuto in Vaticano nel secolo scorso.