Tracce di archivio

De: Teatro di San Carlo
  • Resumen

  • Cosa resta di un’opera quando cala il sipario?
    Un bozzetto della scena, un figurino di costume, una fotografia in bianco e nero, il margine consumato di un libretto. Ma soprattutto, le tracce.
    Quelle lasciate dagli artisti, dai direttori, dai maestri e dagli spettatori.
    Tracce che si fanno racconto, memoria condivisa, patrimonio vivo. Tracce di archivio è il format audiovisivo che apre le porte del Museo e dell’Archivio Storico del Teatro di San Carlo, rivelando storie poco conosciute, documenti rari, voci nascoste.
    Un viaggio attraverso gli allestimenti, le personalità, i momenti che hanno fatto del San Carlo un teatro leggendario e sempre in dialogo con il suo tempo. Pensato per una fruizione accessibile e inclusiva, il format intreccia narrazione visiva, documenti d’epoca e audio originali, per raccontare il teatro più antico d’Europa ancora in attività come spazio vivo di cultura e memoria, radicato nel presente e proiettato nel futuro. Tracce di archivio è un progetto realizzato nell’ambito del Dipartimento di Ricerca, Editoria e Comunicazione del Teatro di San Carlo, con il supporto tecnico del centro di produzione del Teatro per le riprese e il montaggio dei materiali del Museo e Archivio Storico del Teatro di San Carlo. Il format prende vita grazie al sostegno del Ministero della Cultura (Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali) agli Istituti culturali inseriti nella Tabella Triennale 2024/2026.
    Fondazione Teatro di San Carlo
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Episodios
  • Tracce di archivio: Attila. Tre epoche, un palcoscenico.
    Apr 22 2025
    01.
    Attila. Tre epoche, un palcoscenico.


    Tre stagioni. Tre debutti. Un’unica opera: Attila di Giuseppe Verdi.
    Dalla sua infuocata messa in scena del 1848, tra cori patriottici e insurrezioni alle porte, al grande ritorno nel 1970 e infine alla ripresa del 1987, il Teatro di San Carlo racconta la propria storia anche attraverso i suoi silenzi e le sue rinascite. Attraverso documenti storici, recensioni d’epoca, fotografie e voci ritrovate, questa puntata inaugura il format Tracce di archivio con un viaggio nel tempo che intreccia musica, memoria e trasformazioni sceniche.
    Un’opera che ha saputo leggere lo spirito del tempo: Attila è anche “la più quarantottesca di tutte le opere verdiane”, come l’ha definita Franco Abbiati. E un teatro, il San Carlo, che da sempre è più di un palcoscenico: è il cuore di una comunità al centro della storia.

    Credits
    Tracce di archivio: Attila. Tre epoche, un palcoscenico.

    Direzione Generale, Emmanuela Spedaliere

    Dipartimento di Ricerca, Editoria e Comunicazione
    Giovanna Tinaro, coordinamento progetto editoriale - Dipartimento di Ricerca, Editoria e Comunicazione, Archivio Storico e Museo MEMUS
    Maria Nicolina Baldascino, collaborazione scientifica e ricerche di archivio

    Antonio Pellegrino, sound design e registrazione audio – Fonica e settore Audiovisivi
    Lucio Lucianelli, riprese e montaggio – Centro Produzione
    Angela Oliviero, Francesca Vacca, ricerche, censimento e catalogazione archivio storico del Teatro di San Carlo – Centro produzione

    Voce: Giovanna Tinaro
    Immagini e musica: Archivio Storico del Teatro di San Carlo

    Christian Iorio, Responsabile Marketing e Promozione Pubblico
    Rossana Russo, Responsabile Comunicazione e Relazioni con la Stampa
    Maria Vittoria Vallone, Social e Comunicazione web

    "Tracce di archivio" prende vita grazie al sostegno del Ministero della Cultura (Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali) agli Istituti culturali inseriti nella Tabella Triennale 2024/2026.
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