Episodios

  • Competenze digitali dei docenti e dei formatori: il DigCompEdu
    Jun 24 2025

    Il DigCompEdu, acronimo di Digital Competence Framework for Educators, è un quadro di riferimento europeo sviluppato dal Centro Comune di Ricerca (JRC) della Commissione Europea. Il suo obiettivo è fornire un modello coerente per aiutare i docenti e i formatori degli Stati Membri dell'Unione Europea a verificare e sviluppare la propria "competenza pedagogica digitale". Non si tratta solo di saper usare la tecnologia, ma di saperla integrare efficacemente nei processi di insegnamento e apprendimento. Questo quadro si basa sul lavoro precedente del framework DigComp, pensato per le competenze digitali dei cittadini europei

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    7 m
  • LA CRISI NELL'EDUCARE: UNA SFIDA PER LA SCUOLA E LE FAMIGLIE
    May 21 2025

    Educare, un verbo che nella sua radice latina, educere, significa "tirare fuori", estrarre il potenziale latente di una persona. È un compito fondamentale, eppure la pedagogia contemporanea si trova ad affrontare una crisi profonda nel suo intento. Si parla di una crisi nell'educare. Ma cosa significa questo in pratica?

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    10 m
  • "L'Animatore Digitale" nella scuola: una "figura di sistema"
    Jul 16 2025

    Nella scuola lo sviluppo del digitale sta vivendo un'accelerazione pazzesca, specialmente a partire dal 2020 (anno della pandemia), e in mezzo a tutto questo spunta la figura l'animatore digitale Se ne sente parlare sempre di più, ma forse non tutti hanno chiaro chi sia veramente, cerchiamo di capire meglio.

    Che ruolo ha e perché è importante? esploriamo questa figura chiave. L'animatore digitale è un insegnante, un docente interno alla scuola che viene scelto dal dirigente scolastico. È importante puntualizzare subito che non è il tecnico che aggiusta i computer.

    Questa è una precisazione molto utile perché il piano Nazionale Scuola digitale, il famoso PNSD del 2015, lo definisce “figura di sistema”.

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    8 m
  • IL "QUIET QUITTING" NELLA SCUOLA
    Jul 10 2025

    Il Quiet Quitting, o "dimissioni silenziose" non significa lasciare formalmente il posto di lavoro. Significa piuttosto un disimpegno graduale, un concentrarsi sul fare il minimo indispensabile per soddisfare i requisiti della propria mansione, senza sforzi extra, orari prolungati o progetti aggiuntivi.

    Alcuni insegnanti preferiscono chiamarlo semplicemente "lavorare in base al contratto" o "agire secondo il proprio stipendio".

    Ma perché questo fenomeno sta prendendo piede anche tra gli insegnanti?

    Le fonti suggeriscono una serie di motivazioni profonde e complesse.

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    7 m
  • Scuola senza voti: un cambiamento radicale o un'utopia?
    Jun 25 2025

    Negli ultimi tempi, la discussione sull'utilità dei voti numerici nella valutazione degli studenti è tornata prepotentemente alla ribalta. In particolare, l'abolizione del voto nella scuola primaria italiana, sostituito da giudizi descrittivi come "avanzato", "intermedio", "base" e "in via di prima acquisizione", ha acceso un vivace dibattito tra genitori, docenti ed esperti.

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    11 m
  • “Ascoltarsi per Ascoltare, Accogliere per Costruire “
    Jun 27 2025

    Il titolo di questa puntata è un invito all'azione: “Ascoltarsi per Ascoltare, Accogliere per Costruire“. Spesso, presi dal ritmo frenetico della vita, ci dimentichiamo di dedicare tempo e attenzione al nostro mondo interiore, un passo fondamentale per poterci poi sintonizzare realmente con le esigenze e le emozioni di chi ci circonda.

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    12 m
  • "Digital Life Styles": IL VAMPING, IL FUBBING E LA FOMO (intervista a Don Giovanni Fasoli - parte seconda)
    Jul 11 2025

    Bentornati a sguardi aperti per continuare ad ascoltare, in diretta telefonica, Don Giovanni Fasoli che ci guiderà alla scoperta del Vanping, del Phubbin e della Fear of Missing Out (FOMO).

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    9 m
  • "Digital Life Styles": LA NOMOPHOBIA (intervista con Don Giovanni Fasoli - parte prima)
    Jul 11 2025

    Viviamo in un’era in cui lo smartphone è diventato quasi un’estensione di noi stessi, uno strumento indispensabile per la comunicazione, l’informazione, l’intrattenimento e persino il lavoro. Lo utilizziamo per postare sui social media, scattare foto, registrare video, come agenda e calendario, oltre che per ricevere indicazioni stradali, ascoltare musica, giocare e telefonare. Per molti, lo smartphone è ormai una finestra sul mondo e il principale mezzo di interazione. Questa stretta relazione con i nostri dispositivi mobili ha portato all’emergere di un nuovo fenomeno psicologico: la nomofobia, ovvero la paura di restare senza il cellulare.

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    10 m