Lillo Musso su Papa Leone XIV - Commemorazione Giovanni Falcone - In Romania più elettori che abitanti Podcast Por  arte de portada

Lillo Musso su Papa Leone XIV - Commemorazione Giovanni Falcone - In Romania più elettori che abitanti

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Salve a tutti e benvenuti al Punto e Virgola del 26 maggio 2025. Lunedì intervento in diretta del Segretario Generale Lillo Massimiliano Musso sul nuovo Papa Leone XIV, che già dalla scelta del nome, in probabile prosecuzione del lavoro svolto da Leone XIII, salito al soglio pontificio il 20 febbraio 1878 e morto il 20 luglio 1903, da un chiaro segnale di discontinuità con i suoi predecessori più recenti. La speranza è che non si faccia imbrogliare da chi lo ossequierà con falsi comportamenti, ma che alle spalle ha un intento guerrafondaio o, comunque persegue atteggiamenti contro il bene degli esseri umani. La Chiesa ha commesso numerosi errori nel passato, per i quali a distanza di tanto tempo ha poi chiesto scusa. Lillo Musso chiede se sia possibile che i tempi vengano accelerati e quindi il Papa intervenga su quanto successo negli ultimi anni, dalla politica vaccinale alle guerre ancora in atto, distanziandosi dai comportamenti del suo predecessore. Ricorda infatti che Bergoglio ha partecipato ad esempio al World Economic Forum, centrale propulsiva del male che c’è nel mondo, e gettando in imbarazzo profondo la Chiesa per le dichiarazioni rilasciate in varie occasioni. Forse si sarebbe dovuto schierare dalla parte degli oppressi, e non da quella degli oppressori. Nella diretta di martedì, il Presidente Andrea Colombini parla dell’ormai definita linea tra Stati Uniti, Italia e Russia. E a questo proposito, mi è venuto in mente il recente discorso del Presidente Putin nel corso del giorno dell’anniversario della vittoria, il 9 maggio, durante il quale, dichiarando che la Russia è stata protagonista, insieme alle altre nazioni, della disfatta totale della Germania nazista, del Giappone militarista e dei loro satelliti non ha fatto alcun cenno all’Italia fascista. Sarà un caso? Sempre convinto che il caso non esiste, non credo che Putin si sia scordato di quella nostra triste pagina durata un ventennio. Mercoledì analisi politica sulla “tangentopoli” attuale sviluppata dal Segretario Generale di Forza del Popolo Lillo Massimiliano Musso, durante la quale, partendo dalla notizia di infiltrazioni corruttive nella pubblica amministrazione, che ha suscitato la reazione di PD, 5 stelle, Alleanza verdi sinistra, Italia Viva, e altri che hanno comunque visti coinvolti nel recente passato propri appartenenti. Con la depenalizzazione dell’abuso d’ufficio si sono tolti i freni, portando gli appalti pubblici in Italia al 98 per cento mediante affidamento diretto, come dichiarato dal presidente dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione Giuseppe Busia, probabilmente favoriti dal limite massimo aumentato a 140.000 euro per ogni contratto di questo tipo. Mercoledì intervento di Lillo Massimiliano Musso sul messaggio delirante di Marco Rizzo che in un intervento audio ha dichiarato di presentare una lista di Democrazia Sovrana e Popolare con Francesco Toscano candidato sindaco, per le elezioni amministrative a Genova, usando termini molto pesanti, con la pubblicazione di un vocale del medesimo Rizzo che con termini violenti comunica a Crucioli, candidato alle medesime elezioni con la sua lista Uniti per la Costituzione, di presentarsi solo per danneggiare lui. Alla luce di questi fatti, il Segretario Generale di Forza del Popolo, invita i propri simpatizzanti a sviluppare una propria riflessione, probabilmente rivolta a dare il voto a Mattia Crucioli, consigliere comunale uscente e appunto candidato sindaco. Giovedì Lillo Massimiliano Musso affida al canale ufficiale di Forza del Popolo una completa disamina di quello che ha definito il grande circo del dissenso. Partendo dal duo Rizzo Toscano che hanno perso alleati importanti, al gruppo formato dall’ex generale Antonio Pappalardo, Nicola Franzoni e l’avvocato Polacco, che stanno per fondare un partito per le prossime elezioni politiche. Altro tentativo di autonoma iniziativa politica, col nome di Libertade, quella di Alessandro Meluzzi che però, a causa della sua malattia si interruppe. Ancora presente sul fronte Ugo Rossi con il suo Insieme Liberi, clone di Forza del Popolo di cui ne è una brutta copia, che però non ha la corretta copertura territoriale. Gianluigi Paragone è scomparso dai radar bruciando Italexit. C’è un tentativo da parte di due altri generali, uno della Guardia di Finanza e l’altro dei Carabinieri di formare un partito che aveva quale presidente la Mariani Forni. A seguito del suo decesso parrebbe finita questa esperienza. Proseguendo quindi con altri gruppi che si definiscono del dissenso ma senza l’adeguata strutturazione territoriale e politica, il Segretario Generale di Forza del Popolo stabilisce quindi un termine, per chi tra questi volesse aderire al progetto di Forza del Popolo tesserandosi, cioè il congresso nazionale di Forza del Popolo del 12 luglio, dopo di che, non ci sarà più nessuno spiraglio per poterci affiancare nella nostra attività di verità e di coerenza. Con le parole di ...
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