Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme! Podcast Por Graziana Filomeno - italiano online arte de portada

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!

De: Graziana Filomeno - italiano online
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Impara l’italiano con LearnAmo – grammatica, esercizi, video e tanto altro ancora!Copyright © 2024 LearnAmo di Graziana Filomeno Aprendizaje de Idiomas Educación
Episodios
  • La Vita in Campagna in Italia: un VLOG
    Jun 26 2025
    Ti porto con me tra i colori, i profumi e i suoni della campagna, lontano dal caos della città. Cammineremo insieme tra i campi e impareremo tante nuove parole ed espressioni legate al mondo della natura in italiano. Se hai voglia di staccare la spina e respirare un po’ di aria buona… questo è quello che fa per te! La Campagna Italiana: Vocabolario Il Linguaggio della Terra: Espressioni Rurali nella Lingua Quotidiana Molte espressioni italiane di uso comune hanno origini agricole che gli studenti stranieri spesso non riconoscono. Quando un italiano dice "Raccogliere quello che si semina", non sta parlando letteralmente di agricoltura, ma utilizzando una metafora contadina per indicare le conseguenze delle proprie azioni. Questa frase riflette la mentalità rurale secondo cui ogni azione ha delle conseguenze dirette e inevitabili, proprio come in agricoltura. L'espressione "Non tutte le ciambelle riescono col buco" deriva dalle tradizioni culinarie rurali e significa che non tutto va sempre come pianificato. Nelle case di campagna, fare il pane e i dolci era un'attività quotidiana complessa, e anche le cuoche più esperte potevano avere insuccessi occasionali. Frasi come "Chi va piano, va sano e va lontano" riflettono la filosofia contadina del lavoro costante e paziente. Nelle campagne, la fretta era considerata nemica della qualità: i contadini sapevano che forzare i tempi naturali portava inevitabilmente a risultati scadenti. Espressioni rurali essenziali per studenti: • "Fare il fieno mentre c'è il sole" - Approfittare del momento giusto• "Essere un cavolo a merenda" - Essere fuori posto• "Avere il pollice verde" - Essere bravi con le piante• "Tagliare i ponti" - Interrompere definitivamente i rapporti• "Seminare zizzania" - Creare discordia• "Mettere il carro davanti ai buoi" - Fare le cose nell'ordine sbagliato I Ritmi Stagionali: Quando la Natura Dettava le Regole La vita in campagna seguiva ritmi stagionali precisi che hanno influenzato profondamente il calendario culturale italiano. Ogni stagione portava con sé attività specifiche, tradizioni culinarie e celebrazioni che ancora oggi caratterizzano la vita italiana. Per gli studenti stranieri, comprendere questi cicli significa capire perché certi cibi sono disponibili solo in determinati periodi e perché alcune feste hanno date specifiche. In primavera, i contadini iniziavano la semina e la preparazione dei campi. Questo periodo era associato alla rinascita e alla speranza, concetti che si riflettono in espressioni come "Aprile dolce dormire" o "Marzo pazzerello". Le famiglie contadine organizzavano la "pulizia di primavera" (pulizie di Pasqua), una tradizione che molte famiglie italiane mantengono ancora oggi. L'estate rappresentava il periodo più intenso, con la raccolta del grano, la mietitura e la preparazione delle conserve per l'inverno. Il detto "D'estate si lavora per l'inverno" riflette questa mentalità di pianificazione a lungo termine tipicamente rurale. Le sagre estive nascevano proprio come celebrazioni dei raccolti abbondanti. L'autunno portava la vendemmia, la raccolta delle olive e la preparazione del vino. Molte tradizioni culinarie italiane, come la preparazione della passata di pomodoro o dei sottaceti, derivano dalla necessità di conservare i prodotti autunnali per i mesi invernali. L'inverno era il periodo del riposo dei campi ma anche dell'intenso lavoro domestico: filatura, tessitura, riparazione degli attrezzi e preparazione per la stagione successiva. Le lunghe serate invernali favorivano il racconto di storie e la trasmissione delle tradizioni orali. Vocabolario stagionale per studenti: • Semina: piantare i semi nei campi• Mietitura: raccolta del grano• Vendemmia: raccolta dell'uva• Trebbiatura: separazione del grano dalla paglia• Potatura: taglio dei rami per favorire la crescita• Aratura: preparazione del terreno con l'aratro
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    17 m
  • Parla Come un Vero Italiano: Evita Questi Errori
    Jun 23 2025
    Stai imparando l'italiano e vuoi che il tuo modo di parlare sembri davvero naturale? Allora devi assolutamente evitare quegli errori comuni che tradiscono immediatamente uno straniero. In questo articolo scoprirai i 10 errori più frequenti (+1 bonus) che impediscono a molti stranieri di parlare come dei veri italiani. Una volta che avrai imparato a riconoscerli ed evitarli, il tuo italiano apparirà molto più fluente e autentico! 10 Errori da Evitare per Suonare come i Madrelingua A proposito di errori, in questo articolo ne troverai 10 da evitare per non far arrabbiare una mamma italiana. 1. L'Uso Scorretto di "Bello" e "Quello" Prima dei Sostantivi Uno degli errori più comuni riguarda l'uso di "bello" e "quello" davanti ai sostantivi. Molti studenti dicono erroneamente: ❌ SBAGLIATO: Belli amici Quelli libri ✅ CORRETTO: Begli amici Quei libri La regola fondamentale: "bello" e "quello" usati prima di un sostantivo o un aggettivo funzionano esattamente come gli articoli determinativi. Quindi diremo: Bell'amico (come "l'amico") Begli amici (come "gli amici") Quel libro (come "il libro") Quei libri (come "i libri") Quell'albero (come "l'albero") Quegli alberi (come "gli alberi") Ricorda: "belli" e "quelli" non vanno MAI usati prima di un sostantivo! Sono forme che si usano solo quando l'aggettivo è separato dal nome. 2. Milioni e Miliardi: Una Sola "L" e la Preposizione "Di" Un errore molto comune riguarda la scrittura di "milioni" e "miliardi". Attenzione: in italiano hanno una sola "L"! ✅ CORRETTO: Un milione di euro Un miliardo di persone Regola importante: Dopo "milione" o "miliardo" non dimenticare mai la preposizione "DI"! Eccezioni da ricordare: Se dopo "milione" (o "miliardo") c'è un'altra quantità, non si usa più la preposizione: "Un milione e 520mila persone" La preposizione "DI" ritorna con "e mezzo": "Un milione e mezzo di persone", "Un milione e mezzo di euro" 3. Verbi che Richiedono l'Ausiliare "Essere" Molti studenti pensano che solo i verbi di movimento o i verbi di cambiamento di stato richiedano l'ausiliare "essere" nei tempi composti. Ma attenzione! Ci sono altri verbi importanti che utilizzano "essere": Piacere: "Quel libro non mi è piaciuto per niente" Costare: "Questa casa è costata molto" / "Questo viaggio è costato molto" Durare: "Il film è durato troppo" Mancare: "Voi mi siete mancati" Questi verbi sono spesso dimenticati dagli studenti stranieri, ma sono fondamentali per parlare correttamente l'italiano! 4. Ripetizione: Imperfetto vs Passato Prossimo Molti studenti si confondono quando devono esprimere una ripetizione nel passato. La domanda è: quando usare l'imperfetto e quando il passato prossimo? La regola è semplice ma cruciale: IMPERFETTO = ripetizione non determinata nel numero PASSATO PROSSIMO = ripetizione con un numero determinato Esempi pratici: "Da bambina mangiavo spesso i biscotti" (non sappiamo quante volte) "Da bambina ho mangiato 10 volte i biscotti" (numero preciso) "Ve l'ho ripetuto mille volte!" (numero determinato, anche se esagerato) 5. Andare vs Venire: La Differenza che Fa la Differenza Uno degli errori più difficili da correggere riguarda l'uso di "andare" e "venire". La differenza è fondamentale per suonare naturali: ANDARE = indica allontanamento rispetto a chi parla (o chi ascolta) VENIRE = indica avvicinamento verso chi parla (o chi ascolta) Esempi chiarificatori: "Tu vai a Parigi" (io non sono a Parigi) "Tu vieni a Parigi" (io sono a Parigi) "Io vado a Parigi" (chi ascolta non è a Parigi) "Io vengo a Parigi" (chi ascolta è a Parigi) Caso speciale importante: VENIRE si usa anche quando chi parla e chi ascolta si muovono INSIEME verso la stessa destinazione, anche se nessuno dei due è lì. Esempio: "Stasera vado al cinema." "Vengo anche io!" (con te,
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  • Vlog in Italiano: Caffè e Album dei Ricordi
    Jun 19 2025
    Tra un caffè e qualche foto dal mio album dei ricordi, ti porto indietro nel tempo insieme a me.Scoprirai qualcosa in più su di me e, allo stesso tempo, imparerai nuove parole ed espressioni italiane. Ma ti sei mai chiesto perché le foto sono così importanti per noi? In questo articolo proviamo a scoprirlo… con un po’ di nostalgia e tanta lingua italiana! Imparare Italiano con le Foto: 10 Motivi 1. Le Foto Fermano il Tempo per Sempre Il tempo scorre inesorabile, ma le fotografie hanno il potere magico di cristallizzare un momento per l'eternità. Ogni scatto è come premere il pulsante "pausa" sulla vita: MOMENTI CHE LE FOTO PRESERVANO: Il primo sorriso di un bambino L'abbraccio con una persona cara Un tramonto irripetibile Un momento di felicità spontanea Il potere unico delle fotografie: mentre la memoria può sbiadire (diventare meno chiara), una foto mantiene intatti ogni dettaglio, ogni emozione, ogni sfumatura di quel momento prezioso. È come avere una macchina del tempo personale sempre a portata di mano. ESPRESSIONE ITALIANA: "Cogliere l'attimo" = catturare il momento perfetto Ricorda: Ogni foto è un frammento di eternità che possiamo toccare con le mani! 2. Rafforzano i Legami Familiari Attraverso le Generazioni Le fotografie di famiglia sono molto più di semplici immagini: sono il DNA emotivo che lega le generazioni. Quando condividiamo foto con i nostri cari, creiamo connessioni profonde che trascendono (vanno oltre) il tempo. COME LE FOTO UNISCONO LE FAMIGLIE: I nonni raccontano storie attraverso vecchie foto I bambini scoprono la storia della loro famiglia Le tradizioni familiari vengono tramandate visivamente Si creano momenti di condivisione e dialogo Il potere delle foto di famiglia: Sfogliare (guardare pagina per pagina) un album insieme ai propri cari non è solo guardare immagini, ma rivivere insieme momenti speciali e rafforzare i legami che ci uniscono. ESPRESSIONI TIPICHE: "Ti ricordi quando..." = Do you remember when... "Come passa il tempo!" = How time flies! Leggi l'articolo su fare la spesa in Italia e guarda il vlog! 3. Documentano la Nostra Crescita e Trasformazione Le fotografie sono testimoni silenziosi della nostra evoluzione come esseri umani. Ogni foto racconta un capitolo della nostra storia personale, creando un diario visivo della nostra vita. SENZA FOTO: Dimentichiamo com'eravamo da bambini Perdiamo la memoria di eventi importanti CON LE FOTO: Possiamo vedere la nostra crescita nel tempo Riviviamo i momenti più significativi della nostra vita ESPRESSIONE TEMPORALE: "Con il passare del tempo" = mentre il tempo passa È incredibile vedere come le foto possano mostrarci quanto siamo cambiati e quanto siamo rimasti gli stessi. Ogni immagine è una pagina del libro della nostra vita! 4. Sono Medicina per l'Anima nei Momenti Difficili Quando attraversiamo (viviamo) periodi bui, le fotografie diventano fonte di conforto e speranza. Guardare immagini di momenti felici può letteralmente guarire il cuore ferito. Il potere terapeutico delle foto: CONSOLANO = ci ricordano che abbiamo vissuto momenti bellissimi ISPIRANO = ci mostrano la nostra forza e resilienza (capacità di superare le difficoltà) GUARISCONO = riempiono il vuoto lasciato dalle persone care ESPRESSIONI DEL CONFORTO: "Scaldare il cuore" = dare gioia e amore "Trovare conforto" = sentirsi meglio Esempi di momenti in cui le foto ci aiutano: "Quando mi manca mia nonna, guardo le foto delle nostre domeniche insieme" "Nei momenti di stress, le foto delle vacanze mi rilassano" 5. Preservano Persone e Luoghi che Non Ci Sono Più Uno dei doni più preziosi delle fotografie è la loro capacità di mantenere vive le persone che abbiamo perso (che sono morte) e i luoghi che sono cambiati per sempre. PERSONE CARE = Il loro sorriso continua a vivere nelle foto
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