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Focus ESG

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De: Agenzia di Stampa ITALPRESS
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Focus ESG: l'appuntamento dedicato alla sostenibilità e alla finanza responsabile. Con Marco Marelli analizziamo temi centrali come ambiente, inclusione e governance, offrendo spunti e riflessioni per comprendere come le scelte economiche possano influire sul futuro del pianeta e della società. Ogni episodio affronta le sfide e le opportunità della transizione verso un modello più equo, giusto e sostenibile, fornendo strumenti per un cambiamento concreto.Agenzia di Stampa ITALPRESS Ciencia Ciencias Geológicas Economía Gestión Gestión y Liderazgo
Episodios
  • Focus ESG - Episodio 53
    May 14 2025
    MILANO (ITALPRESS) - Muoversi più sostenibili per terra e per aria, abbattendo la CO2, è già oggi possibile. Pochi lo sanno ma l’evoluzione dei biocarburanti, iniziata negli anni duemila, ora permette sia alle automobili sia agli aerei bassissime emissioni di CO2, ma anche zero zolfo e aromatici. In più, grazie a un alto cetano, si ha una combustione migliore che permette una durata superiore dei motori. Non è biodiesel ma HVO: un prodotto già presente in oltre 1300 stazioni di servizio in Italia, perfettamente adatto alle auto a gasolio che trovano così una ulteriore spinta propulsiva. Le auto a gasolio ai già bassi valori di consumo e conseguente emissioni, usando il bio carburante HVO raggiungono livelli di CO2 infinitesimali, così da surclassare addirittura gli ambiziosi traguardi green dell’Europa, riportando anche l’Europa in una posizione di primato tecnologico. Per un presente e un domani migliore, il carburante HVO è stato messo a punto in Italia da Eni e la raffinazione è già su più continenti, anche negli USA. Non si parla di prodotti pilota come gli e.fuel bensì di un prodotto industrializzato pronto a soddisfare già un terzo della quota di consumo dell’aviazione europea e che crescerà in modo esponenziale da qui al 2030. Si ricorda che HVO si ricava da olio esausto, grassi animali di scarto, coltivazioni di oli vegetali, ricino, canola coltivati in terreni degradati non in competizione con il cibo, residui di semi di gomma… da tantissime fonti e quindi molto duttile anche nella produzione. Per farlo conoscere è in corso il Tour D’Europe che si concluderà a Bruxelles il prossimo giugno per sensibilizzare la Commissione Europea con evidenze e dati di qualità. Nella puntata 53 di Focus ESG dedicata alla dimensione E della sostenibilità, la professoressa Monica Billio dell’Università Ca’ Foscari Venezia, l’ingegnere di Eni Raffaella Lucarno e il dottor Luca Gastaldo Sales Manager Connected Services Bosch Mobility, con il giornalista Marco Marelli, entrano nel merito non trascurando l’importanza di scelte data-driven così da far percepire soprattutto ai legislatori europei l’alto valore aggiunto di questa rivoluzionaria fonte energetica dalle molteplici potenzialità con risvolti positivi anche sulla reindustrializzazione europea sfiancata negli ultimi anni da scelte più soggettive che oggettive.
    fsc/gsl
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  • Focus ESG - Episodio 52
    Apr 30 2025
    MILANO (ITALPRESS) - Per il buon uso delle risorse le tematiche ESG sono sempre più importanti, soprattutto se correttamente rappresentate da rating ESG di qualità. Il rischio greenwashing è sempre presente con gravi ripercussioni su tutti gli stakeholders: consumatori, aziende, finanza e anche decisori pubblici. Il greenwashing ha a che fare con la comunicazione e per identificare queste pratiche si deve guardare alla comunicazione di impresa. Comunicazione di tutti i tipi, da quella finanziaria e nei bilanci di sostenibilità a quella di marketing nelle pubblicità. Non dare la giusta attenzione al comunicare rischia di danneggiare le piccole aziende perché deprime il loro valore che in molte analisi sui rating ESG è invece molto promettente. Come rivela lo studio dell’Università di Bolzano sulle Top 100 aziende altoatesine sotto la lente ESG. Usare tutte le sfumature del greenwashing (dal greenrinsing and greenhushing) può invece tradursi in scelte opportunistiche per le grandi aziende alla ricerca di vantaggi nel breve ma senza attenzione al lungo periodo. Con l’uso dell’intelligenza artificiale sempre più dirompente i rischi raddoppiano per tutti ed è quindi importante occuparsene, perché dati e informazioni sono sempre più disponibili ma non sempre di qualità e quindi rappresentativi. Tredici sono le sfumature di greenwashing, raggruppate in tre pilastri che bisogna conoscere. Quali sono quindi le azioni da compiersi? Anche le piccole e le micro aziende devono occuparsene e come? Nella puntata 52 di Focus ESG dedicata alla sensibilizzazione per la corretta comunicazione delle informazioni necessarie ai rating ESG, la professoressa Monica Billio dell’Università Ca’ Foscari Venezia e il professore Massimiliano Bonacchi dell’Università di Bolzano entrano nel merito di quanto sia importante occuparsi della propria comunicazione per poter correttamente indirizzare le risorse non illimitate di cui disponiamo, presentando parte del lavoro Analysis and Signalling of Greenwashing Phenomena per il progetto PNRR Grins, attraverso l’esperienza di un algoritmo addestrato per riconoscere il greenwashing.

    sat/gsl
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    16 m
  • Focus ESG - Episodio 51
    Apr 16 2025
    MILANO (ITALPRESS) - La sostenibilità richiede conoscenza approfondita perché pianifica sul lungo periodo. Oggi più che mai c'è convinzione che il sapere si possa acquisire in breve tempo, semplicemente interagendo con una tastiera o a voce con un computer evoluto. Complice anche l’AI che per molti viene percepita come una bacchetta magica per avere conoscenza. Ma quanta certezza c'è che le informazioni trasmesse portino alla vera conoscenza? Nel mondo in cui viviamo c’è indubbiamente infodemia e gran parte dei dati viene estratta in modo indiscriminato dal web, il cui controllo è concentrato nelle mani di pochi che potrebbero arrivare anche a limitare l’accesso ai dati per interessi parziali. Attenzione anche all’ulteriore rischio, tutt’altro che remoto, che un eccesso di informazioni equivalga a non avere informazione per ottenere conoscenza. Il tema tocca tutti: cittadini, imprese, decisori pubblici, media… e c’è necessità di maggiore consapevolezza. Nella puntata 51 di Focus ESG dedicata all’importanza della conoscenza per una sostenibilità duratura, il professore Vincenzo Atella dell’Università Tor Vergata di Roma e Vice Presidente fondazione Grins ne parla con il giornalista Marco Marelli, entrando anche nel merito dell’ecosistema tutto italiano Amelia che poggia su dati di qualità.

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