Diritto dell'Immigrazione Podcast Por Avv. Fabio Loscerbo arte de portada

Diritto dell'Immigrazione

Diritto dell'Immigrazione

De: Avv. Fabio Loscerbo
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Acerca de esta escucha

1) divulgazione dei principi fondamentali in materia di diritto dell’immigrazione e tutela dello straniero nel sistema giuridico italiano, comunitario ed internazionale
2) la normativa in materia di Diritto dell'Immigrazione
3) la Giurisprudensa più recente
4) le prassi delle Questure
5) prospettive di riforma del Diritto dell'ImmigrazioneCopyright Avv. Fabio Loscerbo
Política y Gobierno
Episodios
  • 🎙️ Podcast – Diritto dell’Immigrazione 🎧 Episodio: Permesso di soggiorno UE per lungo periodo e condanna penale – cosa dice il TAR
    Jun 14 2025
    🎙️ Podcast – Diritto dell’Immigrazione
    🎧 Episodio: Permesso di soggiorno UE per lungo periodo e condanna penale – cosa dice il TAR 📢 Benvenuti a questo nuovo episodio del podcast Diritto dell’Immigrazione. Oggi parliamo di una sentenza importante che riguarda il permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, e in particolare la sua revoca in caso di condanna penale.
    ⚖️ Con la sentenza numero 681 del 2025, il TAR Emilia-Romagna, sezione prima, ha deciso su un ricorso iscritto al R.G. numero 540 del 2021, presentato da un cittadino del Bangladesh. Questo cittadino era titolare di un permesso UE di lungo periodo rilasciato nel 2017. Dopo una condanna per rapina e lesioni personali, la Questura di Bologna ha revocato il titolo e rilasciato un permesso annuale per lavoro subordinato.
    ✍️ Il ricorso impugnava il decreto sostenendo che fosse stato adottato automaticamente, senza un’adeguata valutazione dell’integrazione sociale e familiare del ricorrente. Lavorava regolarmente, aveva una famiglia e figli minori frequentanti la scuola.
    🔍 Il TAR ha però rigettato il ricorso, affermando che il permesso UE per lungo periodo non è un diritto soggettivo assoluto, ma un beneficio a carattere premiale. Può quindi essere revocato se sussistono gravi motivi di ordine pubblico e sicurezza. La sentenza chiarisce che la Questura, nel valutare la pericolosità sociale del soggetto, esercita una discrezionalità amministrativa legittima, se motivata.
    📌 È un principio importante: non basta la regolarità formale del soggiorno. Il permesso rafforzato richiede anche una condotta conforme ai valori fondamentali dell’ordinamento. La revoca non è automatica, ma può essere disposta in modo proporzionato rispetto alla gravità dei fatti.
    🗣️ In conclusione, la sentenza conferma che l’integrazione è una condizione da dimostrare nel tempo, e che il rilascio o il mantenimento del permesso UE non può prescindere dal rispetto dell’ordine pubblico e della sicurezza.
    🎙️ Diritto dell’Immigrazione – A cura dell’Avvocato Fabio Loscerbo Se desideri, posso convertirlo in audio o adattarlo per una versione video.
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    2 m
  • 🎧 Episodio: Lavorare con la ricevuta del primo permesso per motivi familiari
    Jun 7 2025
    🎙️ Podcast: Diritto dell’Immigrazione
    🎧 Episodio: Lavorare con la ricevuta del primo permesso per motivi familiari
    🎙️ A cura dell’Avv. Fabio Loscerbo Benvenuti. In questo episodio parliamo di un chiarimento importante del Ministero del Lavoro e dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, contenuto nella circolare n. 4079 del 7 maggio 2018. Il messaggio è chiaro:
    👉 Un cittadino straniero che ha presentato domanda per il primo permesso di soggiorno per motivi familiari può lavorare regolarmente, già con la sola ricevuta della domanda. Non serve attendere il rilascio del titolo definitivo.
    La circolare riconosce che questa ricevuta ha valore legale e attesta la regolarità del soggiorno. La base normativa è l’articolo 5, comma 9-bis, del Testo Unico Immigrazione, che viene interpretato estensivamente per includere anche i permessi per motivi familiari. Questo significa che:
    🔹 Il familiare può iniziare a lavorare legalmente,
    🔹 Il datore di lavoro non rischia sanzioni,
    🔹 La regolarità è garantita già dal primo accesso. È un passo avanti importante verso l’integrazione reale e la semplificazione delle pratiche amministrative. Per consultare la circolare, potete visitare il sito del Ministero del Lavoro al seguente link:
    https://www.lavoro.gov.it/temi-e-priorita/immigrazione/focus-on/ingresso-e-soggiorno-per-lavoro-in-italia/Documents/Nota-congiunta-INL-pds-motivi-familiari-prot.pdf
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  • Nessun reato per il genitore che accompagna figli minori nell’ingresso irregolare
    Jun 7 2025
    🎙️ Podcast: Diritto dell’Immigrazione
    🎧 Episodio: Nessun reato per il genitore che accompagna figli minori nell’ingresso irregolare
    🎙️ A cura dell’Avv. Fabio Loscerbo
    Benvenuti. In questo episodio parliamo della recente sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea che ha stabilito un principio fondamentale:
    👉 Un genitore che accompagna i propri figli minori nell’ingresso non autorizzato in Europa non commette alcun reato.
    Non si tratta di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, ma dell’esercizio della responsabilità genitoriale.
    Perseguire penalmente questa condotta violerebbe il diritto alla vita familiare, l’interesse superiore del minore e il diritto d’asilo.
    La Corte ha anche chiarito che chi richiede protezione internazionale non può essere considerato in soggiorno irregolare fino alla decisione definitiva.
    Questa pronuncia segna un punto fermo:
    🔹 La protezione della famiglia e dei minori prevale sulla logica repressiva.
    🎙️ Avete ascoltato “Diritto dell’Immigrazione”, a cura dell’Avv. Fabio Loscerbo.
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    1 m
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