Episodios

  • Mario Botta, il costante dialogo tra memoria, cultura collettiva e futuro
    Apr 4 2025

    Metà svizzero, metà italiano: è così che si sente Mario Botta, uno degli architetti più influenti della scena internazionale. Rigoroso nella forma ma libero nella visione, il suo percorso attraversa confini geografici e culturali, dalla Svizzera all’Italia, dai grandi maestri dell’architettura alle opere iconiche che hanno segnato il nostro tempo.
    Dopo una formazione a Milano e Venezia, Botta sviluppa uno stile unico e riconoscibile, che trova espressione nei luoghi della cultura e della spiritualità. Dalle biblioteche al MOMA di San Francisco, dal Mart di Rovereto fino a chiese, sinagoghe e moschee. La sua architettura è un costante dialogo tra memoria e innovazione.
    In questo episodio, Chiara Albicocco ci accompagna alla scoperta della visione di un uomo che, con carta e matita, ha ridato splendore a edifici simbolici, come il Teatro alla Scala di Milano. Un racconto pacato e ispirante, alla scoperta dei progetti che hanno illuminato la sua brillante carriera.

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  • Susanna Tradati, innovazione e creatività si fondono
    Apr 4 2025

    Susanna Tradati capisce fin da bambina quale sarebbe stata la sua strada. L’idea di fare architettura nasce tra i banchi di scuola e si consolida con la laurea al Politecnico di Milano.
    Dopo l’incontro con l’architetto Michele Molè, Tradati diventa partner dello studio Nemesi e lascia un'impronta indelebile con progetti molto innovativi e visionari. Tra questi, Palazzo Italia di Expo Milano 2015, un’opera iconica che la consacra sulla scena internazionale.
    Dal forte legame con Roma, sua città d'adozione, ai progetti futuri che mirano a rinnovare il tessuto urbano, Susanna Tradati racconta a Chiara Albicocco il suo percorso con passione e determinazione. Un dialogo intimo e coinvolgente per scoprire come un’idea possa diventare realtà e possa contribuire a cambiare il volto di una città.

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  • Massimo Pica Ciamarra, architettura visionaria
    Apr 4 2025

    Dall’infanzia segnata dalla guerra alla visione di un’architettura innovativa e sostenibile: Massimo Pica Ciamarra ha attraversato epoche cruciali per Napoli e per l’Italia. In questa puntata Chiara Albicocco ripercorre la sua storia, gli anni difficili del dopoguerra e il consolidamento del successo come architetto e urbanista. I progetti visionari di strade sottomarine, le grandi opere pubbliche napoletane, la progettazione di Città della Scienza e dei campus universitari, sono tutti elementi fondanti il percorso di un architetto che ha lasciato un segno profondo nella trasformazione di Napoli e non solo. Un viaggio attraverso idee, sogni e realizzazioni, con uno sguardo rivolto al futuro.

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  • Maria Alessandra Segantini, rigenerazione urbana e bellezza al servizio della comunità
    Apr 4 2025

    Dalla passione per la matematica e l’arte alla direzione di uno studio internazionale: Maria Alessandra Segantini ha fatto dell’architettura il suo linguaggio per trasformare le città. Cresciuta a Treviso, si forma a Venezia e avvia il suo percorso professionale e personale accanto a Carlo Cappai, con cui fonda giovanissima lo studio C+S.
    I suoi progetti spaziano dal social housing alla rigenerazione urbana, con interventi premiati a livello internazionale, come la riqualificazione del Tribunale di Venezia. Prima donna a ricevere l'Albo d'Oro della Camera degli Ingegneri e Architetti di San Marino. Durante l'intervista, condotta da Chiara albicocco, l'architetto Segantini descrive a fondo la sua attività creativa e progettuale incentrata sulla rigenerazione urbana e sulla creazione di nuovi spazi per la comunità.

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  • Daniele Calonaci, la mano e la mente della prima Jeep italiana
    Apr 4 2025

    Un’infanzia tra le colline toscane, la passione per la natura e un talento che lo porterà a disegnare alcune delle auto più iconiche del nostro tempo. Questa è la storia di Daniele Calonaci, architetto e designer, la mente e la mano dietro la prima Jeep italiana.
    Il viaggio di Calonaci nel mondo del design inizia con un’intuizione: combinare il rigore dell’architettura con l’innovazione dell’industria automobilistica. Dopo la laurea nel 2003, il suo percorso lo porta a collaborare con grandi nomi del settore, dallo stage in Lancia ai progetti per Fiat e Ferrari. Ogni esperienza contribuisce a definire il suo stile e la sua visione, portandolo a vincere sfide sempre più ambiziose. Con umiltà e determinazione, Calonaci ottiene la responsabilità di un progetto straordinario: la prima Jeep dal cuore europeo, compatta, innovativa e 100% elettrica: Jeep Avenger è da subito un successo. Chiara Albicocco ci accompagna alla scoperta di un talento unico, quello di Daniele Calonaci che coniuga estetica e funzionalità, visione e innovazione.

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  • Guendalina Salimei, architettura tra terra e mare
    Apr 4 2025

    Un viaggio tra le visioni e le opere di Guendalina Salimei, architetto che ha fatto della sostenibilità e dell’urbanistica il cuore pulsante della sua progettualità. Dall’infanzia veneziana alle sfide romane, dalla creazione del TStudio ai progetti di riqualificazione urbana, fino al riconoscimento internazionale come curatrice del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia 2025. In questa puntata Chiara Albicocco ci accompagna alla scoperta del mondo dell’architetto Salimei. La sua vita e la sua professionalità hanno anche ispirato il film “Scusate se esisto” di Riccardo Milani con Paola Cortellesi, durante il quale si affronta il ruolo delle donne nel mondo dell’architettura. Un ruolo che l’architetto Salimei rappresenta con passione e coraggio in ogni suo progetto.

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  • Benedetta Tagliabue, acciaio e vimini, solidità e leggerezza, disciplina ed emozione
    Aug 1 2024

    Una struttura d'acciaio rivestita di pannelli in vimini. Benedetta Tagliabue è proprio così, come il padiglione spagnolo che ha progettato nel 2010 per l'Expo di Shangai: innovazione e tradizione, solidità e leggerezza, disciplina ed emozione.
    Infanzia in Brianza, “vita da girovaga” per sua stessa ammissione, carriera internazionale, naturalizzata spagnola (vive da molti anni a Barcellona) "da sempre per me il disegno - dice - è lo strumento che mi aiuta a capire il mondo”. Il suo maestro, punto di riferimento professionale e non, resta il marito prematuramente scomparso nel 2000, l'architetto catalano Enric Miralles, considerato l'enfant terribile dell'architettura spagnola.

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  • Giulio Iacchetti, gli oggetti disobbedienti e il design inclusivo
    Jul 25 2024

    Per Giulio Iacchetti e per la sua poetica progettuale il design deve misurarsi con una certa “estensione democratica”. Due volte compasso d'oro, attento all'evoluzione del rapporto tra artigianalità e design e alla ricerca di nuove tipologie di oggetti di design, il suo è un approccio quasi sentimentale alla progettazione. Classe 1966, arrivato alla professione da autodidatta, all'insegna di un design inclusivo gli oggetti che crea, per sua stessa definizione, sono oggetti "disobbedienti". “Ogni oggetto nuovo che viene disegnato - racconta - disobbedisce alla regola della continuità con quello precedente. E poi - sottolinea - la disobbedienza è molto più interessante dell’obbedienza”.

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